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#26_Lana di roccia | #bioarchitettura |

Cos’è la “lana di roccia” e a cosa serve.

La lana di roccia è stata scoperta sulle isole Hawaii agli inizi del secolo scorso e deve la sua origine al processo di solidificazione, sotto forma di fibre, della lava vulcanica, lanciata in aria durante le attività eruttive.
Il processo produttivo è molto simile all’azione naturale dei vulcani. La lana di roccia è, infatti, ottenuta a partire dalla fusione di rocce vulcaniche, presenti in quantità praticamente inesauribile in natura, insieme a brichette e ad altre materie prime, a una temperatura di circa 1500° C. E’ quindi un prodotto completamente naturale che coniuga in sé quattro doti fondamentali:
Isolamento termico:
La struttura a celle aperte, tipica della lana di roccia, consente di ostacolare il passaggio di caldo e freddo, assicurando un’elevata performance isolante.
Fonoassorbente:
La struttura a celle aperte della lana di roccia favorisce l’assorbimento delle onde acustiche e permette di attenuare l’intensità e la propagazione del rumore.
Comportamento al fuoco:
La lana di roccia è un materiale inorganico, che fonde a temperature superiori ai 1000 °C. Contribuisce, pertanto, a rallentare la propagazione di un incendio e a limitare l’emissione di gas tossici.
Inoltre, la lana di roccia è stabile al variare delle condizioni termiche e igrometriche dell’ambiente in cui viene installata.

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