Sono ormai passati quasi 2 anni, da quando lo Sblocca Italia aveva previsto che il Governo, le Regioni e gli Enti locali, in attuazione del principio di leale collaborazione,  avrebbero dovuto concludere un accordo in sede di Conferenza unificata per l’adozione di uno schema di regolamento edilizio-tipo al fine di semplificare ed uniformare gli adempimenti su tutto il territorio italiano.

Il regolamento edilizio costituisce uno strumento fondamentale per dare attuazione alla tanto desiderata “semplificazione” delle procedure edilizie, che comunque è almeno già iniziata grazie  ai moduli unificati per CIL, CILA, SCIA e Permesso di costruire.

Nel frattempo, il Mit (Ministero infrastrutture e trasporti) sta spingendo sull’acceleratore per giungere allo schema definitivo, che negli ultimi tempi aveva trovato una serie di ostacoli a causa di alcune Regioni che non erano concordi su alcune questioni, tipo le definizioni standardizzate.

Ad esempio, uno dei nodi da sciogliere era quello della definizione di “superficie”:  il problema sarebbe legato al fatto di includere o meno le parti comuni (androne e scale) nelle cubature assentite: se ad esempio si includessero nella definizione di superficie le scale e gli androni, si otterrebbero abitazioni con scale e androni ridotti al minimo, per massimizzare invece le volumetrie residenziali.

Intanto si apprende che finalmente che è stato raggiunto un accordo tra il Mit e gli enti locali, che avrebbero risolto i principali problemi posti dagli enti locali, tra cui la definizione di superficie.

Nel nuovo regolamento edilizio unico sarebbero presenti 4 definizioni di superficie, rilevanti ai fini del calcolo della volumetrie:

  • superficie totale: include tutti i piani fuori terra, seminterrati e interrati comprese nel profilo perimetrale esterno dell’edificio
  • superficie lorda: la superficie totale senza le superfici accessorie e incluse le murature
  • superficie utile: la superficie di pavimento degli spazi di un edificio misurata al netto della superficie accessoria e di murature, pilastri, tramezzi, sguinci e vani di porte e finestre
  • superficie accessoria: comprende tutti gli spazi non abitabili (portici, ballatoi, balconi, cantine, sottotetti, vani scala, depositi, garage, androni)

Manca dunque davvero poco per ottenere il testo definitivo del regolamento unico edilizio, che metterà fine alle notevoli disparità che oggi si manifestano tra Regione e Regione  e tra Comune e Comune.

da http://biblus.acca.it/24163-2/

A nostro parere aver eliminato l’indice di utilizzazione che esprimeva la Superficie Utile, complicherà la lettura del dato di edificabilità, poiché cambierà da comune a comune la cognizione del limite volumetrico.

 

Regolamento Edilizio Unico                         

QUADRO DELLE DEFINIZIONI UNIFORMI                                                             

Fonte : Mit (Ministero infrastrutture e trasporti)

 

ST  Superficie territoriale

Superficie  reale  di  una  porzione  di  territorio  oggetto  di  intervento  di  trasformazione  urbanistica.  Comprende  la  superficie  fondiaria  e  le  aree  per  dotazioni  territoriali  ivi  comprese  quelle esistenti.

SF  Superficie fondiaria

Superficie  reale  di  una  porzione  di  territorio  destinata  all’uso  edificatorio.  E’  costituita dalla superficie territoriale al netto delle aree per dotazioni territoriali ivi comprese quelle esistenti

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 IT  Indice di   edificabilità  territoriale

Quantità  massima  di  superficie  o  di  volume  edificabile  su  una  determinata  superficie territoriale, comprensiva dell’edificato esistente.

( Nota di redazione, questa voce potrebbe moltiplicare confusione, cassando l’indice di utilizzazione)

IF  Indice di  edificabilità  fondiaria

Quantità  massima  di  superficie  o  di  volume  edificabile  su  una  determinata  superficie  fondiaria, comprensiva dell’edificato esistente.

CU  Carico urbanistico

Fabbisogno  di  dotazioni  territoriali  di  un  determinato  immobile  o    insediamento  in  relazione alla  sua  entità  e  destinazione  d’uso.  Costituiscono  variazione  del  carico  urbanistico  l’aumento o  la  riduzione  di  tale  fabbisogno  conseguenti  all’attuazione  di  interventi  urbanistico‐edilizi ovvero a mutamenti di destinazione d’uso.

 

 DT  Dotazioni Territoriali

Infrastrutture,  servizi,  attrezzature,  spazi  pubblici  o  di  uso  pubblico  e  ogni  altra  opera  di  urbanizzazione  e  per  la  sostenibilità  (ambientale,  paesaggistica,  socio‐economica  e  territoriale) prevista dalla legge o dal piano.

 Sedime

Impronta  a  terra  dell’edificio  o  del  fabbricato,  corrispondente  alla  localizzazione  dello  stesso sull’area di pertinenza.

SC  Superficie coperta

Superficie  risultante  dalla  proiezione  sul  piano  orizzontale  del  profilo  esterno perimetrale della costruzione fuori terra , con esclusione degli aggetti e sporti inferiori a 1,50m.

 SP  Superficie permeabile

Porzione  di  superficie  territoriale  o  fondiaria  priva  di  pavimentazione  o  di  altri  manufatti permanenti,  entro  o  fuori  terra,  che  impediscano  alle  acque  meteoriche  di  raggiungere naturalmente la falda acquifera.

IPT/IPF  Indice di permeabilità

Rapporto  tra  la  superficie  permeabile  e  la  superficie  territoriale  (indice  di  permeabilità territoriale) o fondiaria (indice di permeabilità fondiaria).

IC  Indice di copertura

Rapporto tra la superficie coperta e la superficie fondiaria.

 ST  Superficie totale 

Somma delle superfici di tutti i piani fuori terra, seminterrati ed interrati comprese nel profilo  perimetrale esterno dell’edificio.

 SL  Superficie lorda

Somma  delle  superfici  di  tutti  i  piani  comprese  nel  profilo  perimetrale  esterno  dell’edificio escluse le superfici accessorie.

SU Superficie utile 

Superficie di pavimento degli spazi di un edificio misurata al netto della superficie accessoria e di murature, pilastri, tramezzi, sguinci e vani di porte e finestre.

SA Superficie accessoria  

Superficie  di  pavimento  degli  spazi  di  un  edificio  aventi  carattere  di  servizio  rispetto  alla  destinazione  d’uso  della  costruzione  medesima,  misurata  al  netto  di  murature,  pilastri, tramezzi, sguinci, vani di porte e finestre.

La superficie accessoria ricomprende:

  • i portici e le gallerie pedonali;
  • i ballatoi, le logge, i balconi e le terrazze;
  • le tettoie con profondità superiore a m 1,50; le tettoie aventi profondità inferiore a m. 1,50

sono escluse dal computo sia della superficie accessoria sia della superficie utile;

  • le cantine poste  al  piano  interrato,  seminterrato  o  al  primo  piano  fuori  terra  e  i  relativi corridoi di servizio;
  • i sottotetti accessibili e praticabili per la sola porzione con altezza pari o superiore a m 1,80, ad esclusione dei  sottotetti  aventi  accesso  diretto  da  una  unità  immobiliare  e  che

presentino i requisiti richiesti per i locali abitabili che costituiscono superficie utile;

  • i vani scala  interni alle  unità  immobiliari  computati  in  proiezione  orizzontale,  a  terra,  una sola volta;
  • spazi o locali  destinati  alla  sosta  e  al  ricovero  degli  autoveicoli  ad  esclusione  delle
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autorimesse che costituiscono attività imprenditoriale;

  • le parti comuni,  quali  i  locali  di  servizio  condominiale  in  genere,  i  depositi,  gli  spazi  comuni di collegamento  orizzontale,  come  ballatoi  o  corridoi.  Gli  spazi  comuni  di  collegamento verticale e gli androni condominiali sono escluse dal computo sia della superficie accessoria sia della superficie utile.

SC Superficie  complessiva

Somma della superficie utile e del 60% della superficie accessoria (SC=SU+60% SA).

Superficie calpestabile

Superficie  risultante  dalla  somma  delle  superfici  utili  (SU)  e  delle  superfici  accessorie  (SA)  di pavimento.

Sagoma

Conformazione planivolumetrica della costruzione fuori terra nel suo perimetro considerato in senso verticale ed orizzontale, ovvero il contorno che viene ad assumere l’edificio,ivi comprese le strutture perimetrali, nonché gli aggetti e gli sporti superiori a 1,50 m.

Volume totale o volumetria complessiva

Volume della costruzione costituito dalla somma della superficie totale di ciascun piano per la relativa altezza lorda.

Piano fuori terra

Piano  dell’edificio  il  cui  livello  di  calpestio  sia  collocato  in  ogni  sua  parte  ad  una  quota  pari  o superiore a quella del terreno posto in aderenza all’edificio.

Piano  seminterrato

Piano di un edificio il cui pavimento si trova a una quota inferiore (anche solo in parte) a quella del terreno posto in aderenza all’edificio e il cui soffitto si trova ad una quota superiore rispetto al terreno posto in aderenza all’edificio.

Piano interrato

Piano  di  un  edificio  il  cui  soffitto  si  trova  ad  una  quota  inferiore  rispetto  a  quella  del  terreno posto in aderenza all’edificio.

Sottotetto

Spazio  compreso  tra  l’intradosso  della  copertura  dell’edificio  e  l’estradosso  del  solaio  del piano sottostante.

Soppalco

Partizione  orizzontale  interna  praticabile,  ottenuta  con  la  parziale  interposizione  di  una  struttura portante orizzontale in uno spazio chiuso.

Numero dei piani

E’ il numero di tutti i livelli dell’edificio che concorrono, anche parzialmente, al computo della  superficie lorda (SL).

Altezza lorda

Differenza  fra  la  quota  del  pavimento  di  ciascun  piano  e  la  quota  del  pavimento  del  piano sovrastante.

Per  l’ultimo  piano  dell’edificio  si  misura  l’altezza  del  pavimento  fino  all’intradosso  del  soffitto o della copertura.

 Altezza del fronte

L’altezza del fronte o della parete esterna di un edificio e delimitata:

  • all’estremità inferiore, dalla  quota  del  terreno  posta  in  aderenza  all’edificio  prevista  dal progetto;
  • all’estremità superiore, dalla  linea  di  intersezione  tra  il  muro  perimetrale  e  la  linea  di intradosso  del  solaio  di  copertura, per  i  tetti  inclinati,  ovvero  dalla  sommità  delle  strutture perimetrali, per le coperture piane.

Altezza dell’edificio

Altezza massima tra quella dei vari fronti.

Altezza utile

Altezza  del  vano  misurata  dal  piano  di  calpestio  all’intradosso  del  solaio  sovrastante,  senza  tener  conto  degli  elementi  strutturali  emergenti.  Nei  locali  aventi  soffitti  inclinati  o  curvi, l’altezza utile si determina calcolando l’altezza media ponderata.

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Distanze

Lunghezza  del  segmento  minimo  che  congiunge  l’edificio  con  il  confine  di  riferimento  (di proprietà,  stradale,  tra  edifici  o  costruzioni,  tra  i  fronti,  di  zona  o  di  ambito  urbanistico,  ecc.), in modo che ogni punto della sua sagoma rispetti la distanza prescritta.

Volume tecnico

Sono  volumi  tecnici  i  vani  e  gli  spazi  strettamente  necessari  a  contenere  ed  a  consentire l’accesso  alle  apparecchiature  degli  impianti  tecnici  al  servizio  dell’edificio  (idrico,  termico,  di condizionamento  e  di  climatizzazione,  di  sollevamento,  elettrico,  di  sicurezza,  telefonico, ecc.).

Edificio

Costruzione  stabile,  dotata  di  copertura  e  comunque  appoggiata  o  infissa  al  suolo,  isolata  da strade  o  da  aree  libere,  oppure  separata  da  altre  costruzioni  mediante  strutture  verticali  che si  elevano  senza  soluzione  di  continuità  dalle  fondamenta  al  tetto,  funzionalmente indipendente,  accessibile  alle  persone  e  destinata  alla  soddisfazione  di  esigenze  perduranti nel tempo.

Edificio  Unifamiliare

Per  edificio  unifamiliare  si  intende  quello  riferito  un’unica  unità  immobiliare  urbana  di  proprietà  esclusiva,  funzionalmente  indipendente,  che  disponga  di  uno  o  più  accessi  autonomi dall’esterno e destinato all’abitazione di un singolo nucleo familiare.

 Pertinenza

Opera  edilizia  legata  da  un  rapporto  di  strumentalità  e  complementarietà  rispetto  alla costruzione principale, non utilizzabile autonomamente e di dimensioni modeste o comunque rapportate al carattere di accessorietà.

Balcone  

Elemento  edilizio  praticabile  e  aperto  su  almeno  due  lati,  a  sviluppo  orizzontale  in  aggetto, munito di ringhiera o parapetto e direttamente accessibile da uno o più locali interni.

Ballatoio  

Elemento edilizio praticabile a sviluppo orizzontale, e anche in aggetto, che si sviluppa lungo il perimetro di una muratura con funzione di distribuzione, munito di ringhiera o parapetto.

 Loggia/Loggiato

Elemento  edilizio  praticabile  coperto,  non  aggettante,  aperto  su  almeno  un  fronte,  munito  di ringhiera o parapetto, direttamente accessibile da uno o più vani interni.

Pensilina  

Elemento  edilizio  di  copertura  posto  in  aggetto  alle  pareti  perimetrali  esterne  di  un  edificio  e priva di montanti verticali di sostegno.

Portico/Porticato

Elemento  edilizio  coperto  al  piano  terreno  degli  edifici,  intervallato  da  colonne  o  pilastri aperto su uno o più lati verso i fronti esterni dell’edificio.

Terrazza

Elemento  edilizio scoperto  e  praticabile,  realizzato  a  copertura  di  parti  dell’edificio,  munito  di ringhiera o parapetto, direttamente accessibile da uno o più locali interni.

Tettoia

Elemento  edilizio  di  copertura  di  uno  spazio  aperto  sostenuto  da  una  struttura  discontinua, adibita ad usi accessori oppure alla fruizione protetta di spazi pertinenziali.

 Veranda

Locale  o  spazio  coperto  avente  le  caratteristiche  di  loggiato,  balcone,  terrazza  o  portico, chiuso  sui  lati  da  superfici  vetrate  o  con  elementi  trasparenti  e  impermeabili,  parzialmente  o totalmente apribili

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